L’illuminazione è la parte fondante all’interno delle zone di una casa e soprattutto nella sala da pranzo è meglio posizionarla in questo modo.
Quando bisogna analizzare e valutare la situazione all’interno di un appartamento o di una casa si dà molta importanza, come giusto che sia, all’arredamento, allo stile, alla disposizione delle stanze, ai comfort, agli accessori, mentre si tende spesso a ignorare o comunque pensare meno all’illuminazione che spesso viene messa in secondo piano rispetto ad altri aspetti della casa: si tratta in realtà di un aspetto molto importante non solo per dare un valore maggiore di accoglienza e di comfort alle varie zone della casa, ma anche un importante trucchetto per migliorare l’arredamento domestico a seconda di come si utilizzano le varie fonti di luce.
Tra le zone della casa nelle quali l’illuminazione è molto importante c’è sicuramente la sala da pranzo dato che è l’ambiente domestico dove c’è bisogno maggiormente di luci artificiali, chiaramente soprattutto di sera durante le cene in famiglia o quelle con ospiti che invitiamo a casa; illuminazione che durante la stagione invernale diventa ancora più importante dato che le ore notturne sono molte di più e allora diventa importante avere dei lampadari o delle lampade posizionate nel miglior modo possibile anche al tardo pomeriggio mentre si fa uno spuntino o si accolgono gli ospiti nella sala da pranzo non per forza per mangiare.
Di base, per quanto riguarda l’illuminazione, nelle sale da pranzo è consigliabile utilizzare lampadari al soffitto dato che sono molto più pratici e riescono a fare luce direttamente sulla tavola che è chiaramente l’elemento più importante di questa zona: lampade e altre fonti di luce distanti dal tavolo non sono l’ideale dato che danno l’impressione di dover mangiare al buio e dunque tutta la sala da pranzo diventa meno accogliente del previsto, ma anche per quanto riguarda i lampadari da soffitto è necessario seguire dei consigli utili.
Per avere un’illuminazione diretta sul tavolo della propria sala da pranzo, ma allo stesso tempo evitare di abbagliare i commensali o ostacolare la loro vista è consigliabile posizionare i lampadari pensili a circa 80 cm di altezza al di sopra del piano del tavolo e, in generale se si tratta di casi particolari, calcolare circa 1/4 della distanza che c’è tra il soffitto e il pavimento, che in genere è di 270 cm negli appartamenti standard, per sapere con certezza a quale altezza mettere il lampadario.
Questa regola vale anche se si hanno a disposizione due lampade separate dello stesso modello che andrebbero appese in parallelo sulla stessa linea, se invece si hanno a disposizione due o più lampade di diverso modello e dunque non è possibile metterle alla stessa altezza vige la regola della asimmetria, ma sempre mantenendo la distanza compresa tra gli 80 e i 90 centimetri dal piano del tavolo per evitare problemi.
Ci sono, inoltre, delle soluzioni pratiche nel caso la lampada non sia in perfetta linea verticale con il tavolo: in questo caso, per evitare di spostare il tavolo o addirittura di spostare il lampadario e rompere il soffitto, è possibile utilizzare dei ganci per cambiare posizione alla lampada e spostarla direttamente sul tavolo oppure delle canaline per spostare il lampadario e ruotarle come si preferisce.
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